Come passare indenne qualsiasi festa comandata

La festa comandata è per sua natura un momento felice e nello stesso tempo pericoloso

Ogni festa comandata rappresenta non solo la possibilità di vivere dei giorni felici con i propri parenti, molto spesso vengono adoperate proprio per rinsaldare i legami familiari visto che per vari motivi non di rado le famiglie sono separate, ma purtroppo non c’è solo il dolce ad attenderti ma si nasconde anche l’amaro. Molto spessso infatti questo è un periodo dove le emozioni sono molto forti quindi vecchie ferite potrebbero riaprirsi dovute a vecchi dissidi con familiari, a dissapori con ex colleghi o peggio ancora con ex amanti.

Il dialogo ed il perdono sono la via? Il problema del rancore è che volente o nolente quando nasce tende ad autoalimentarsi diventando sempre più forte e scatenandosi non solo contro chi lo ha fatto nascere ma anche contro chi non c’entra nulla. Ma tranquillo c’è la possibilità di lasciare andare via il risentimento connettendosi con i propri sentimenti. E’ necessario tenere presente che per ogni individuo c’è un modo differente di approcciarsi con questa opera di purificazione anche se è bene tenere presente che l’incipit del tragitto può essere considerato uguale per tutti.

Il rancore è un demone che ti consuma non solo per il tempo perso ma anche per la propria salute perché odiare fa aumentare la pressione sanguigna, crea problemi nel dormire e fa aumentare l’ansia rendendo la propria vita molto più brutta da vivere. Quindi l’unica cosa da fare è affrontare il proprio dolore e fare in modo che la propria vita possa ricominciare nel migliore dei modi possibili. E’ importante ricordare sempre che non si perdona per chi lo riceve, o meglio non solo, ma per colui che lo concede. Poiché il perdono non è un assoluzione per colui che ha compiuto una determinata azione lasciandogli comunque la responsabilità delle sue azioni.

Il primo passo è sicuramente esplorare le ragioni del proprio risentimento non solo per le cause che sono più esterne ma esplorare le proprie emozioni andando quindi ad analizzare le proprie emozioni cercando risolvere tutti i guasti che il rancore ha già creato. Liberarsi dal risentimento significa avere una grossa opportunità per crescere perché per incamminarsi sulla “strada della guarigione” è necessario mettere in dubbio tutto ciò che si credeva di essere. La parola chiave è l’empatia che porta ad un miglioramento eccezionale di sé stessi quindi chiedersi se si è riusciti a creare una zona di comfort con l’altra persona, ciò significa una zona nella quale ci sei solo tu e nessun altro, se si è riusciti a comprendere i bisogni dell’altra persona e se la comunicazione è stata sufficiente. Il problema quindi non sta tanto nel controllare come gli altri si comportano con te, ciò è praticamente impossibile, ma come permetti che il rancore ti influenzerà la tua vita.

La festa comandata in questo modo dovrebbero essere molto più semplice da vivere abbandonando il rancore ed i terribili sentimenti che da ciò possono emergere.

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