Le regole dell’attrazione: l’odore è un elemento molto importante

Nelle regole dell’attrazione c’è l’odore che ci guida in modo inconscio

Le regole dell’attrazione riescono a rendere la nostra vita molto più entusiasmante. L’uomo è un animale politico disse Aristotele ma in quanto animale ha degli istinti che a causa della sua evoluzione sono rimaste a “vigilare” su di noi andando a farci compiere una serie di azioni che ci permettono di non farci correre rischi anche abbastanza seri. L’odore riesce ad assumere un ruolo molto importante perché la sua causa principale, il sudore, contiene alcune molecole che i recettori del naso riescono a percepire soprattutto se si è in cerca di una storia.

Sebbene ancora le ricerche non siano concluse, è stato appurato che nell’odore vi sono alcuni composti steroidei che vanno ad influenzare il comportamento degli uomini creando una sorta di attrazione. Non bisogna sorprendersi più di tanto perché questo è un elemento in grado di veicolare una quantità enorme di informazioni bio chimiche che possono portare a variazioni dell’umore e di altri fattori del nostro corpo. Sembrerebbe che le regole dell’attrazione siano molto influenzate dall’androstadenione per i maschi e l’estratetraenolo per le femmine. Uno studio ha però dimostrato il differente comportamento di uomini e donne rispetto a questi due steroidi. Nonostante non abbiano un odore ben preciso si deve pensare al fatto che uomini e donne vanno a comportarsi in un modo ben preciso e differente in base alle caratteristiche

Queste sono alcune regole dell’attrazione ma rappresentano quelle che noi non possiamo governare perché regolano la parte più nascosta del nostro cervello. I nostri istinti ci guidano in modo tale da mantenerci in buona salute sia per la mentale sia fisica. Sebbene ci siamo evoluti rispetto alle altre specie che popolano il nostro bellissimo pianeta ma nonostante tutto i nostri istinti rimangono quasi inalterati e quando meno ce ne accorgiamo riaffiorano.

Precedente App Giphy: molto utile se ami le GIF animate Successivo Parti prematuri: dipendono davvero dall'età?